top of page

Brizendine L., Il cervello delle donne, Rizzoli, Milano, 2009

 

Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere? La risposta della scienza alle provocazioni e agli stereotipi sulle differenze di carattere e comportamento di maschi e femmine è che un cervello unisex non esiste. Come spiega la neuropsichiatra americana Louann Brizendine la "materia grigia" di uomini e donne è diversa fin dal momento della nascita e la peculiarità biologica delle donne - il ciclo mestruale, la gravidanza, il parto, l'allattamento, la cura dei figli - influisce sullo sviluppo cognitivo, sociale e comportamentale del cervello. Le prime differenze cerebrali si manifestano già dall'ottava settimana di sviluppo fetale, in particolar modo a causa dell'avvio di quella attività ormonale che condizionerà per il resto della vita i sistemi neurali di maschi e femmine. Mentre gli uomini potenzieranno in particolare i centri cerebrali legati al sesso e all'aggressività, le donne tenderanno a sviluppare doti uniche e straordinarie: una maggiore agilità verbale, la capacità di stabilire profondi legami di amicizia, la facoltà quasi medianica di decifrare emozioni e stati d'animo dalle espressioni facciali e dal tono della voce, e la maestria nel placare i conflitti.

 

Brizendine L., Il cervello degli uomini, Rizzoli, Milano, 2010

 

L'amore, il sesso, il tradimento, la paternità: non sono solo il carattere e le circostanze sociali, ma anche e soprattutto i geni e gli ormoni a determinare cosa succede nell'universo complesso e affascinante che è il cervello maschile. La neuroscienza ha scoperto per esempio che gli uomini usano circuiti cerebrali alternativi rispetto alle donne per elaborare informazioni connesse a difficoltà emotive: ecco perché, davanti alle lacrime di lei, la mente di lui attiverà il processo "soluzione del problema" e non quello "comprensione e consolazione", e cominceranno a volare le stoviglie. La risonanza magnetica evidenzia che nel maschio l'organo sessuale recepisce l'attrazione più rapidamente del cervello: se lei è abbastanza vicina, può quindi accorgersi che gli piace un attimo prima che se ne accorga lui. Ricerche sui topi hanno decretato che esiste un ormone della monogamia: se lui tradisce non è colpa solo di "quella scostumata". Con molti esempi concreti tratti dalla sua lunga esperienza di neuropsichiatra, Brizendine svela finalmente i segreti dell'organo maschile più incompreso. Che non resta immutato dall'infanzia alla vecchiaia: il cervello inondato di testosterone dell'adolescente è molto diverso da quello di un neopapà, addolcito da un'incursione di ormoni femminili, ma anche da quello di un innamorato o di un pensionato.

Mari G. (a cura di ), Comportamento e apprendimento di maschi e femmine a scuola, Vita e Pensiero, Milano, 2012

 

Nel dibattito pedagogico attuale si presta una crescente attenzione ai profili maschile e femminile in quanto tratto caratteristico e distintivo dell'essere umano. Questo libro, grazie ai risultati di una sperimentazione didattica e attraverso approfondimenti multidisciplinari (di carattere didattico, medico e pedagogico), affronta il tema del nesso esistente tra dimorfismo sessuale e pratica scolastica, incoraggiando la valorizzazione delle originalità di genere allo scopo di rendere più efficace l'insegnamento.

Giuliano Guzzo, La famiglia è una sola, Ed.Gondolin,  Venezia 2014.

 

Famiglia o “famiglie”? Questo è il problema. Il calo drastico dei matrimoni e una mutata geografia degli affetti hanno decretato, secondo alcuni, il tramonto della famiglia tradizionale in favore di un variegato insieme di nuclei affettivi che sarebbero tutti, in quanto tali, meritevoli di attenzioni e di riconoscimento giuridico. Questo libro va nella direzione opposta. E non solo sostiene che la partita sulla famiglia, per così dire, sia ancora aperta, ma afferma il contrario della cultura dominante, e cioè che la vera famiglia – quella che merita valorizzazione - sia una sola, vale a dire quella definita da un’unione stabile e pubblicamente riconosciuta fra un uomo ed una donna che, sposandosi, si assumono impegni reciproci e nei confronti dei loro figli.

Chiara Atzori, Il binario indifferente, Sugarcoedizioni, Milano 2010.

 

Famiglia o “famiglie”? Questo è il problema. Il calo drastico dei matrimoni e una mutata geografia degli affetti hanno decretato, secondo alcuni, il tramonto della famiglia tradizionale in favore di un variegato insieme di nuclei affettivi che sarebbero tutti, in quanto tali, meritevoli di attenzioni e di riconoscimento giuridico. Questo libro va nella direzione opposta. E non solo sostiene che la partita sulla famiglia, per così dire, sia ancora aperta, ma afferma il contrario della cultura dominante, e cioè che la vera famiglia – quella che merita valorizzazione - sia una sola, vale a dire quella definita da un’unione stabile e pubblicamente riconosciuta fra un uomo ed una donna che, sposandosi, si assumono impegni reciproci e nei confronti dei loro figli.

T.Cantemi – M.Scicchitano, Educare al femminile e al maschile, Paoline, Milano 2013

 

Cosa è maschile, cosa è femminile? Che cosa è dato o che cosa è innato nell'essere maschio o femmina? Quali sono le predisposizioni di un figlio maschio o di una figlia femmina? L'essere diversi vuole dire essere anche diseguali? Che tipo di approccio è richiesto alle cosiddette agenzie educative: famiglia, scuola, istituzioni? Che valenza hanno le scuole omogenee, così diffuse nel mondo anglosassone? Il dibattito su questo argomento è aperto a livello internazionale, ma in Italia se ne discute poco. Perché? Probabilmente, affermano gli Autori, per la paura a non volersi esporre e affermare alcune verità e quindi per non essere tacciati come discriminatori o reazionari o retrogradi.Con spirito pionieristico, quindi, nel testo affrontano l'argomento arrivando a dimostrare la fondatezza dell'identità di genere con delle tesi scientifiche e sociologiche esposte in maniera accessibile e divulgabile.

AAVV, Amore & Vita. Questioni di cuore e di ragione, quaderni di Scienza & Vita, Cantagalli, Siena 2014.

 

Nel tema che viene affrontato nel presente Quaderno è contenuta la sfida che l’Associazione Scienza & Vita sente propria, e cioè la sfida educativa, quella che coinvolge la responsabilità e la lungimiranza di una scelta di campo in favore della persona, della relazione interpersonale, delle scelte e delle prospettive esistenziali. Una scelta di campo che, nell’impegno culturale dell’Associazione, ha determinato la convinzione di poter offrire uno spazio di riflessione, di confronto e di dibattito culturale e scientifico in tema di affettività e sessualità. 

 

Cliccando sull'immagine puoi accedere al quaderno

Sergio Perugini, ( a Cura di), Istantanee di famiglia. La famiglia nel cinema degli anni Duemila, Effata Editrice, Torino 2012

 

Una selezione di opere utili per comprendere come la famiglia sia una continua fonte di ispirazione, un tema centrale nell’immaginario cinematografico. 
Seppur tartassata o trascurata, la famiglia fornisce una risposta ai grandi cambiamenti nella vita dell’uomo, alle insicurezze, ai fragili equilibri politico-economici e sociali che caratterizzano il primo decennio del nuovo millennio. E il cinema offre un’opportunità feconda per uno sguardo analitico sulle dinamiche relazionali e sulle disfunzioni della famiglia. 
Il volume si propone come utile strumento per tutti coloro che operano nel settore della comunicazione, dagli studenti ai docenti, in particolare per gli animatori della comunicazione e della cultura e per i cineforum, per i dibattiti con gruppi e famiglie in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie.

Piccone S. – Saraceno C. (a cura di), Genere. La costruzione sociale del maschile e del femminile. Bologna, il Mulino, 1996

 

In riferimento a numerosi problemi sociali, politici ed economici si parla sempre più spesso di "genere": basti pensare al dibattito sulle disuguaglianze e sulle diverse opportunità di uomini e donne. Ma il termine, il cui corrispondente inglese "gender" è da tempo di uso corrente nei paesi anglosassoni, è al contrario assai poco utilizzato in Italia. Questo volume raccoglie alcuni contributi delle scienze sociali sull'argomento, fornisce un'introduzione alle problematiche del genere, ovvero alle molteplici questioni connesse con l'essere "maschile" o "femminile" della persona. In particolare, dopo aver dimostrato come il genere sia una nozione socialmente e storicamente costruita, vengono illustrate le principali situazioni di genere.

Gelli B., Psicologia dela differenza di genere. Soggettività femminili tra vecchi  pregiudizi e nuova cultura, Franco Angeli, Milano, 2009

 

Pur potendo fare riferimento ad una vasta e variegata letteratura, fiorita negli ultimi decenni, in più ambiti del sapere, la psicologia della differenza di genere, anche se già da tempo disciplina universitaria, difetta di una sua complessiva sistematizzazione teorica. Di fatto, portare a sintesi questo nuovo sapere, "disciplinarlo", incontra alcune difficoltà, tra le quali: l'essere presente in più ambiti di conoscenza, tendenti a mantenere una propria separatezza ed autonomia, quando non una inconciliabilità epistemologica; l'essere materia in continuo divenire in relazione sia al progresso scientifico e tecnologico sia a una realtà sociale in rapida trasformazione; la particolarità dell'oggetto-soggetto di studio, il genere, territorio percorso, tuttora, da pregiudizi, discriminazioni, ideologie, miti.

Zanniello G. (a cura di), Maschi e Femmine a scuola. La differenza di genere a scuola. SEI, Torino, 2007

 

 

bottom of page