Uno sguardo lucido, analitico e al contempo poetico, ci conduce, nelle dinamiche della relazione di coppia, per riconoscere come per incanto molte verità, oggi oscurate dal materialismo imperante.

Dal riconoscimento dell’insufficienza dell’amore liquido, in cui l’altro viene mercificato e ridotto ad oggetto per il proprio consumo, alla scoperta di un amore che esige il ‘per sempre’ e l’eterno. 

Una riflessione sulla nobiltà dell’amore che trova la sua verifica nell’amare l’altro anche nei difetti, così come una madre moltiplica le sue attenzioni verso il figlio più fragile.  

La constatazione che amare nell’altro solo ciò che piace e si adegua ai miei gusti e come amare l’immagine di se stesso.  L’amore l’ideale ha il fiato corto a differenza dell’amore per il reale, che abbraccia e considera anche il peggio dell’altro. 

La concezione di rapporti ‘usa e getta’, la disinvolta sostituibilità del partner, analizzata come frutto di una mentalità capitalista che rifiuta la dignità della persona e che pensa che ciò che si guasta non va riparato ma cambiato. Affermare invece l’insostituibilità della persona (perché nessuno è come te!) è invece la più forte barriera a quel trauma che è il tradimento, la rottura del patto, qualificato come atto di spergiuro per chi si è vincolato in un sì. 

Un percorso laico di scoperta della misericordia e del perdono, che è la prova più alta dell’amore e che può risuscitare ciò che è morto. 

Un viaggio nel reale della vita amorosa, costellato di sorprese. Lieve e stuzzicante: da vedere per capire meditare.